Paratie alzate sul Lungolago di Como. Le barriere anti-esondazione sono state in parte montate in queste ore nel tratto da piazza Cavour verso i giardini a Lago, ma il lavoro degli operai dovrebbe proseguire anche nei prossimi giorni. Non è la prima volta che vengono estratte per effettuare interventi di manutenzione. L’ultima volta lo scorso settembre, quando le barriere erano state alzate per permettere la manutenzione e la pulizia periodica, oltre all’addestramento dei tecnici comunali per l’estrazione in caso di esondazione. Si tratta dunque soltanto di prove tecniche, che però attirano sempre l’attenzione dei curiosi, in quanto mostrano lo strumento che, dopo 17 anni di cantiere, finalmente Como inizierà a utilizzare in caso di fuoriuscita del lago.
Le barriere mobili sono interrate, a scomparsa, e quindi non visibili. In caso di emergenza vengono estratte e montate. “L’operazione avviene manualmente ma è veloce”, avevano spiegato i tecnici durante le prime simulazioni. Dopo aver estratto le paratie, vengono sollevati i tre pannelli di protezione e saldati tra loro in maniera da creare un unico muro a difesa della città.
Intanto, proseguono i lavori per terminare il cantiere. Occhi puntati sulla pista ciclabile in fase di ultimazione, il marciapiede e le finiture sugli arredi urbani. La corsia dedicata al trasporto pubblico è ancora off limits e la fermata dei bus Lungolario Trento, inizialmente soppressa fino a fine febbraio, lo sarà ancora fino al 19 marzo. “Stanno lavorando agli allacciamenti – fanno sapere dalla Regione – Attendiamo anche che sia pronto il campione dei parapetti entro fine mese”. Per la fine di marzo, infatti, dovrebbero essere montati 7/8 metri di parapetti di prova. Si tratta del campione richiesto dalla Soprintendenza, che verrà installato in modo da poterne valutare l’impatto. Attualmente lungo la nuova passeggiata sono posizionate delle semplici reti da cantiere. I parapetti storici con i timoni, smontati al momento dell’avvio dei lavori delle paratie, non sono più a norma, e le nuove barriere dovranno essere diverse e soprattutto dovranno rispondere alle normative di sicurezza.