AlpTransit, Lombardia e Ticino sottoscrivono un documento comune per confermare la priorità dell’opera. “È un grande momento storico, siamo uniti da relazioni solide e azioni concrete. Niente muri ma strade, ponti e infrastrutture”. A dirlo è Giacomo Zamperini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera.
L’obiettivo è accelerare i tempi per completare quanto prima i lavori. Il progetto, in particolare, ridefinisce il sistema di mobilità tra la Lombardia e il Ticino, tra il Nord Europa e il Mediterraneo, abbattendo i tempi di percorrenza e garantendo maggiore sicurezza ed efficienza nel trasporto di merci e passeggeri.
Proprio oggi a Bellinzona i massimi rappresentanti del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino e del Consiglio Regionale della Lombardia hanno sottoscritto una lettera di intenti indirizzata a Bruxelles e ai rispettivi Governi di Berna e Roma per sollecitare il completamento di AlpTransit, con l’integrazione delle “necessarie linee di accesso alle gallerie di base del Gottardo e del Ceneri a partire da Milano”. Un’opera fondamentale, quindi, per evitare la perdita di competitività economica lungo l’intero corridoio.

“In un momento in cui a livello internazionale molti chiedono la creazione di muri e l’introduzione di nuove barriere commerciali e dazi – ha sottolineato il consigliere Zamperini – noi vogliamo essere un esempio virtuoso, dimostrando l’importanza di continuare il dialogo e il confronto per costruire strade, ponti e infrastrutture”.
Soltanto lo scorso 6 febbraio l’approvazione unanime da parte della Commissione speciale di una proposta di Risoluzione, che ha sollecitato un impegno politico concreto per il completamento di AlpTransit. Per Zamperini si tratta di “un progetto strategico per la sostenibilità e l’efficienza del trasporto ferroviario. Siamo pronti a intervenire nelle sedi nazionali e internazionali per accelerare la realizzazione di quest’opera cruciale per il nostro futuro e per quello delle generazioni a venire”.
Alle sue parole fanno eco anche quelle del presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani. “Il completamento di AlpTransit è indispensabile”, ha dichiarato. “Ce lo chiedono con forza anche molte imprese, lavoratori e famiglie lombarde che gravitano sulla Svizzera”, conclude il presidente Romani.
Il presidente del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino, Michele Guerra, ha infine ricordato che sull’asse del Gottardo transitano il 90% delle merci che dall’Italia vanno in Svizzera, per un valore complessivo pari a oltre un miliardo di franchi svizzeri.
