(ANSA) – ROMA, 09 MAR – "Questa scritta è comparsa davanti all’ingresso della scuola di mio figlio. Vorrei segnalare all’infame vigliacco che l’ha fatta che io lavoro a corso Vittorio Emanuele II, 21. Vado in ufficio a piedi e non ho la scorta. Può serenamente venire a dirmi in faccia ciò che pensa". Lo denuncia su X il leader di Azione, Carlo Calenda, postando la foto del muro su cui si legge "Calenda infame". Immediata la solidarietà del partito. "Condanna a quei vigliacchi che hanno insultato e infangato Carlo Calenda, per di più facendolo davanti alla scuola frequentata dal figlio", scrive il capogruppo alla Camera, Matteo Richetti sottolineando che il coraggio del segretario "non sarà fermato come non saranno fermate le battaglie che Azione sta portando avanti con totale determinazione e convinzione". "I codardi sporcano i muri, sono vili, si vergognano di quello che pensano e di quello che sono. Fanno bene a vergognarsi. Solidarietà a Carlo, ai suoi ragazzi e alla sua famiglia. Mille scuse, che non arriveranno mai da parte dei codardi, alla scuola", si aggiunge Ettore Rosato, vicesegretario di Azione. "Colpire un leader politico cercando di intimidirlo addirittura nei pressi della scuola di suo figlio è un atto vile e inaccettabile. A Carlo Calenda e alla sua famiglia va tutta la mia solidarietà umana e politica. So che Carlo non si lascerà intimidire, e con lui non si fermerà il nostro impegno", interviene anche la vicepresidente Elena Bonetti. "Desidero esprimere, a nome della comunità romana di Azione, la solidarietà al segretario Carlo Calenda per il gesto vile, fatto peraltro davanti alla scuola del figlio. Non fermeranno certo l’impegno per un’Europa libera e forte, anzi gli sforzi saranno raddoppiati", dice anche il consigliere regionale e segretario romano di Azione, Alessio D’Amato. (ANSA).