Per domani sera, ad un anno dalla prima delibera di giunta sulla chiusura del nido Magnolia, i sindacati Cgil e Uil e gli esponenti del “Comitato Como a misura di famiglia”, annunciano un nuovo presidio in consiglio comunale.
“Esprimeremo la ferma contrarietà alla delibera di Consiglio comunale con cui l’amministrazione Rapinese chiuderà e privatizzerà i nidi comunali. – spiegano in una nota congiunta Alessandra Ghirotti e Stefania Macrì della FP Cgil , Dario Esposito della Uil del Lario, Massimo Coppia della Uil FPL del Lario e Umberto Fumarola del Comitato – Genitori e personale insieme ancora una volta, dopo lo sciopero della scorsa primavera, per difendere l’eccellenza dei nidi pubblici comaschi. L’obiettivo è chiaro, dire no allo smantellamento del servizio pubblico a favore di logiche di profitto, senza garanzia di continuità. Purtroppo anche in città come la vicina Milano, si stanno verificando in questi giorni concreti rischi di una completa e totale esternalizzazione del servizio pubblico, senza garanzia di continuità. Un’amministrazione che demanda totalmente al privato la propria attività (quando è florida e ben organizzata) non assolve al proprio compito primario. Al contrario serve incentivare lo sviluppo del servizio pubblico tramite assunzioni di personale e cura degli spazi e delle persone, serve dare stabilità al settore che da un anno vive in una condizione di continue “scosse”. Chiediamo – concludono -di favorire ed immaginare un servizio scevro da mere logiche ragionieristiche e orientato alla valorizzazione del patrimonio umano e professionale e delle strutture”.
I sindacati e gli esponenti del Comitato invitano il personale dei nidi e le famiglie interessate a partecipare al presidio. L’appuntamento è alle 18.45 a Palazzo Cernezzi.