(ANSA) – PALERMO, 08 MAR – È stata chiamata la "coperta della pace" quella che è stata cucita a mano dalle donne musulmane del "Progetto donna" e dalle donne siciliane dell’associazione "Palma Vitae" di Castelvetrano, presentata nella sede della Fondazione "San Vito Onlus" di Mazara del Vallo, per la giornata internazionale della donna. La coperta di lana è nata nell’ambito del progetto "Intreccio di maglia" che ha visto insieme le donne musulmane che frequentano la fondazione e quelle che collaborano con "Palma Vitae". «L’obiettivo è stato quello di includere, creare unione attraverso laboratori, imparando, perché no, anche antiche tradizioni come quella del cucito a mano. Con questa coperta si è voluto lanciare un messaggio di pace chiaro», ha detto Giusy Agueli che guida "Palma Vitae" e lavora per il "Progetto donna". È stata Giovanna Triolo di Castelvetrano a fare da insegnante per la lavorazione a mano della lana. «Io l’ho imparata da mia mamma che era una ricamatrice – racconta – poi, nel tempo libero che avevo dopo l’insegnamento, mi sono dedicato a questo passatempo artistico». Negli anni Giovanna Triolo ha realizzato maglioni, fascia colli, coperte. Afef, Raja, Manel, Fathia, queste alcune delle donne musulmane, hanno imparato a cucire col punto legaccio. E così hanno realizzato i piccoli mattoni di lana poi cuciti insieme sino a realizzare la grande coperta con la scritta pace. Al termine del laboratorio c’è stato spazio anche per uno scambio culinario tra i piatti del Maghreb e quelli siciliani: cous cous e dolci condivisi insieme in una festa alla presenza del presidente della Fondazione, Vito Puccio. (ANSA).