Gewiss Stadium, è questa la casa di una delle squadre pù floride della Serie A, capace persino di farsi conoscere in Europa, vincendo – proprio nel 2024 – il secondo trofeo più importante a livello continentale. E se l’Atalanta si è conquistata l’ammirazione e il tributo di tutta l’Europa del calcio, per alcuni il merito sarebbe anche dell’approccio vincente con cui la proprietà – il celebre Percassi – ha ripensato la squadra e le sue infrastrutture. Il Gewiss Stadium, appunto, oltre al moderno centro di allenamento di Zingonia.
Per il tecnico nerazzurro, Gian Piero Gasperini, l’impianto sportivo non distante dal cuore di Bergamo “è un grande regalo che la famiglia Percassi ha fatto” alla città e che proprio la città ha visto ultimato lo scorso 15 settembre. 106 giorni dopo l’ultima volta, gli atalantini hanno scoperto quello che molti definiscono un “moderno gioiellino architettonico”, uno stadio – appunto – che è stato completamente riqualificato. La struttura è adeguata agli standard europei, in linea con le aspirazioni della squadra. Ed è proprio questo l’approccio con cui anche la proprietà comasca si prepara a dare vita a un nuovo stadio Sinigaglia.
Poco più di 5 minuti in auto, partendo dal centro di Bergamo, e si arriva al Gewiss Stadium, precedentemente Atleti Azzurri d’Italia. Costruito nel 1928, ha vissuto diverse fasi di ristrutturazione, fino al bando comunale di 8 anni fa, vinto dall’Atalanta che con circa 9 milioni di euro si è assicurata la proprietà dell’impianto. Se originariamente contava 12mila posti, oggi li ha più che raddoppiati. Diversi settori sono stati ristrutturati, tra cui la curva sud destinata ai tifosi nerazzurri.
L’area occupata, di 35.000 mq, è ancora la stessa, con un campo che misura 110m x 70m. La struttura si è anche arricchita di nuovi spazi, alcune attività commerciali e un parcheggio sotterraneo. 348 posti auto, tutti aperti al pubblico 24 ore al giorno, eccetto quando gioca l’Atalanta. Da dicembre scorso, la città ha un’area di parcheggio in più, sotto la rinnovata curva sud del Gewiss Stadium. Degli stalli totali, 135 sono su suolo pubblico, sotto via del Lazzaretto e il piazzale antistante la curva, ma non saranno gli unici a disposizione, grazie alla convenzione di 99 anni stipulata tra Comune e Atalanta. E proprio come fatto a Bergamo per lo stadio dell’Atalanta, anche a Como i lavori per la realizzazione del nuovo stadio Sinigaglia procederanno su blocchi.
Attorno allo stadio villette e condomini: quindi, quanto impatta il Gewiss Stadium sulla viabilità cittadina? Molti comaschi che vivono nei pressi dello stadio temono pesanti ricadute sul traffico e non solo, con parcheggi pressoché introvabili e possibili conseguenze anche a livello paesaggistico. Anche a Bergamo lo stadio non è lontano dal centro: ecco, quindi, le voci (contrapposte) dei residenti.
Va detto che uno stadio in città, ovunque si trovi, inevitabilmente comporta più ingorghi e temporanee modifiche alla viabilità. Bisogna considerare, però, che Bergamo e Como sono morfologicamente diverse. Riqualificare uno stadio in pieno centro a Como, a due passi dal lungolago, è evidentemente diverso rispetto a un impianto sportivo non lontano dal centro di Bergamo. Discorso diverso, invece, se una struttura come il Gewiss Stadium fosse stata realizzata in Città Alta.
Como e Bergamo sono geologicamente agli antipodi. Non vanno per nulla paragonate. Bergamo non ha un lago… non è in una convallle. Uno Stadio polifunzionale (ottima idea), per l’intera comunità comasca e per il mondo calcistico, lo Stadio andrebbe costruito ex-novo in periferia e le zone non mancano. Certo, bisogna fare i conti con le varie proprietà (vedi “Prato Pagano”).