La Uil del Lario scrive al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana attraverso una lettera aperta firmata dal segretario generale FPL Massimo Coppia. Punto cruciale della missiva la possibilità, prevista nella Legge di Bilancio 2025, a una parte del personale sanitario, di applicare una flat tax al 5% su ore straordinarie e attività aggiuntive. “Riteniamo questa misura estremamente utile -scrive Coppia-, ma deve essere applicata e riconosciuta a tutte le atre figure professionali non comprese, per la tenuta del sistema sanitario poiché si rischia di generare un dumping sociale”.
Secondo il segretario la differenza salariale che ne deriverebbe tra operatori sarebbe eccessiva e ingiustificata. “Inaccettabile -sottolinea- che infermieri e operatori socio-sanitari, che operano nelle stesse condizioni e spesso nelle stesse unità operative, possano subire una discriminazione fiscale in base alla tipologia di attività svolta”. Un dislivello che per Coppia potrebbe alimentare tensioni e penalizzare ulteriormente alcune figure professionali come ad esempio il personale tecnico, amministrativo, o gli autisti soccorritori. La Uil chiede dunque un intervento urgente del governatore lombardo, affinché venga trovata una soluzione che possa ridurre questa disparità, prevedendo risorse aggiuntive per altre categorie professionali e favorendo il recupero e il reclutamento del personale sanitario. “La divisione tra lavoratori di “serie A” e “serie B” non fa bene a nessuno e rappresenta -scrive ancora Coppia- una discriminazione che potrebbe risultare anche anticostituzionale, vedi art.3 Cost”. “Ricordiamo che nella “ricca Lombardia” come nel resto d’Italia c’è un problema strutturale legato ai salari nel settore sanitario. Separare i lavoratori rischia di aumentare le disuguaglianze” si legge in conclusione nella lettera, che chiude con un chiaro riferimento a un problema di stretta attualità -che è anche monito-: “Vedi la fuga in Svizzera”.