“Eden”: svelato il titolo della quindicesima edizione di Orticolario, l’evento internazionale dedicato agli amanti della natura. Appuntamento dal 2 al 5 ottobre, come sempre a Cernobbio, nel suggestivo scenario di Villa Erba, affacciata sul Lago di Como.
“È una dimensione incontaminata e sospesa nel tempo, un modello di wild garden ricco di biodiversità. È un Eden in cui dialogano sublime e meraviglia il tema che ispira la quindicesima edizione di Orticolario, dove la natura si fa arte”, spiegano gli organizzatori.
Per quattro giorni il parco secolare e il centro espositivo di Villa Erba ospiteranno oltre 250 espositori italiani e internazionali. I visitatori, per l’occasione, potranno ammirare una vasta proposta botanica, piante rare, oggetti d’artigianato, giardini tematici e installazioni. Ad arricchire l’appuntamento sono anche i laboratori ludico-didattici per i bambini, le attività per i ragazzi e un ampio programma culturale tra incontri, workshop e altre iniziative.
Al centro le piante alimurgiche: le specie spontanee commestibili che stanno definendo il ritorno al foraging. Rappresentano un sapere da salvaguardare e testimoniano il legame antico fra uomo e natura. “Riconoscere il valore delle erbacee commestibili è un atto di gratitudine e riscoprire i loro usi in ambito culinario contribuisce a preservare i saperi e le tradizioni locali, a valorizzare la cultura del territorio, ad avviare azioni di salvaguardia della biodiversità”, hanno sottolineato gli organizzatori del celebre evento culturale.
Durante i quattro giorni e per tutto il resto dell’anno vengono raccolti contributi per il Fondo “Amici di Orticolario”, che devolve poi i contributi a progetti sociali di cinque associazioni del territorio lariano. Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito www.orticolario.it. Tra arte, vivaismo, design ed eventi per grandi e piccoli, l’appuntamento a Villa Erba è tutto da scoprire. L’Eden di Orticolario, concludono gli organizzatori, “è un invito ad allontanarsi dall’idea di possesso, di dominio e di prevaricazione per abbracciare l’incontaminato e scoprire il bello oltre l’immaginazione umana”.