A volto coperto e armato di un grosso coltello da cucina si nascondeva vicino al bancomat della Banca Intesa San Paolo di Lambrugo attendendo le sue vittime. A quasi un anno di distanza dagli episodi denunciati è arrivata la svolta. I carabinieri di Lurago d’Erba hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 37enne di Caslino d’Erba, attualmente domiciliato nella comunità di San Patrignano nel Riminese. L’arresto è frutto di un’attività d’indagine iniziata nell’aprile dello scorso anno. Il primo episodio risale al pomeriggio del 4 aprile 2024 quando la vittima, un 79enne di Inverigo, nel raggiungere la propria auto dopo aver prelevato, è stato bloccato e rapinato del suo portafogli contenente 550 euro.
La seconda rapina invece, avvenuta poco prima di mezzogiorno del 20 aprile 2024. In questo caso la vittima era un 56enne di Barzago (nel Lecchese) che, sotto minaccia di un coltello, ha consegnato 350 euro appena prelevati.
Per risalire al rapinatore, i militari di Lurago d’Erba oltre alle informazioni fornite dalle stesse vittime e da alcuni testimoni hanno passato in rassegna le immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza della zona. L’uomo è stato ripreso nel momento in cui si è tolto il passamontagna una volta lontano dalla banca. Le immagini hanno permesso di notare anche un tatuaggio, segno distintivo per nulla trascurabile.
Il “mach” restituito una volta inserite le immagini nel sofisticato software di riconoscimento dei carabineiri, ha permesso l’identificazione del 37enne che, raggiunto nella comunità di San Patrignano, è stato arrestato e trasferito in carcere a Rimini.