Un dibattito aperto, acceso, come è giusto, per un progetto importante come quello del nuovo stadio, che andrà a segnare una della parti più importanti della città.
Il dibattito sulla posizione dell’impianto è aperto ormai da decenni. Già ormai dagli anni ‘80 si era iniziato a parlare di un possibile spostamento della struttura a Lazzago o in zona Villa Guardia. Ipotesi, quest’ultima, emersa anche in tempi più recenti quando il club era di proprietà di Enrico Preziosi.
Il vecchio Sinigaglia sta per compiere 100 anni. L’inaugurazione è stata infatti nel 1927, il 30 luglio, con un torneo – la Coppa Alessandro Volta – a cui parteciparono Comense, Genoa e l’Inter che fece esordire nella circostanza un giovane molto promettente, Giuseppe Meazza. Tra i primi ospiti vip, il principe Umberto di Savoia.
Prima il Como, fondato nel 1907, giocava le sue gare al Praa’ Pasquee, nella zona attuale di piazza Santa Teresa, poi in via dei Mille, vicino alla Caserma.
Dal 1927 in poi, come detto, le partite della squadra lariana sono andate in scena al Sinigaglia, che ospitava anche altri eventi sportivi, come gare di ciclismo e motociclismo nel suo velodromo, oppure prove di ginnastica ed atletica.
Per decenni la struttura è stata sostanzialmente invariata. Poi, a metà degli anni ‘70, con il Como promosso in A, iniziò lo smantellamento della pista di ciclismo, dove avevano trionfato tra Giro d’Italia e e Giro di Lombardia, grandi del pedale come Fausto Coppi, Eddy Merckx e Felice Gimondi.
Ulteriore cambiamento strutturale dopo una nuova promozione in A, nel 1984, con lo spostamento della curva dei tifosi azzurri dalla zona del Monumento ai Caduti nella collocazione attuale, con la creazione di una struttura sopraelevata rimasta fino al 2002, anno di un nuovo arrivo in serie A, quando fu proposta l’attuale conformazione. Risale invece all’inizio degli anni ‘90, con i soldi della legge sui Mondiali di calcio, il rifacimento della tribuna centrale.
Gli ultimi lavori di un certo rilievo sono stati quelli della scorsa estate, con l’adeguamento dello stadio alle esigenze della serie A e l’abbassamento dei pali della luce, una richiesta che andava avanti da anni da parte di Enac. Una richiesta da parte dell’Ente di vigilanza e controllo dell’aviazione civile per tutelare il volo degli idrovolanti.
A quasi 100 anni dall’inaugurazione il nuovo progetto del club lariano e il dibattito più che mai aperto in città.