(ANSA) – ROMA, 05 MAR – "Sono attualmente più di 12 mila i braccialetti elettronici attivati per le diverse finalità applicative, di cui oltre 5.700 in chiave antistalking". Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo al question time alla Camera, dove ha sottolineato che l’uso dello strumento "è stato notevolmente ampliato dalla legge 168 del 2023, approvata con la più ampia e trasversale convergenza politica, allo scopo di rafforzare la tutela delle donne vittime di violenza". "Il braccialetto elettronico – ha spiegato Piantedosi – oggi può essere disposto dall’Autorità giudiziaria, oltre che in caso di arresti domiciliari, anche per la sorveglianza speciale, previo consenso dell’interessato; per il divieto di avvicinamento; per l’allontanamento dalla casa familiare. L’applicazione di queste ulteriori misure di prevenzione sono proprio quelle per le quali si rendono particolarmente utili quegli approfondimenti tecnico-operativi da parte della Polizia giudiziaria che risultano indispensabili per assicurare la funzionalità e l’efficacia dello strumento elettronico di controllo". D’altra parte, ha aggiunto, "nella stessa ottica di garantire un’effettiva protezione della donna, abbiamo già previsto, con la legge 168, che, in caso di violazione delle prescrizioni o di manomissione del dispositivo, il giudice possa disporre la revoca degli arresti domiciliari e la sostituzione con la custodia cautelare in carcere". "Il Gruppo operativo interforze istituito presso il Viminale, con la presenza di rappresentanti del ministero della Giustizia e della società fornitrice – ha assicurato – lavora costantemente con l’obiettivo di migliorare il servizio rispetto a ogni possibile criticità e gli approfondimenti sinora svolti hanno consentito di individuare alcune soluzioni che sono state concordate e poi recepite dal fornitore del servizio mediante accorgimenti tecnici utili al più efficace funzionamento dei dispositivi elettronici". (ANSA).