Addio alla voce del calcio, uno tra i telecronisti più amati: a pochi giorni dal suo 87esimo compleanno è morto Bruno Pizzul. Una icona del giornalista sportivo; per 16 anni ha raccontato le partite della Nazionale sulla Rai. Una antica passione la sua, per il calcio: Pizzul, originario di Cormons, in provincia di Gorizia, era stato giocatore professionista con le maglie di Catania, Ischia, Udinese e Sassari Torres. Poi, dopo un infortunio e anni di insegnamento di materie letterarie alle scuole medie, l’ingresso alla Rai e la partecipazione al concorso per radio-telecronisti.
Il suo esordio fu proprio allo stadio Sinigaglia di Como. Pizzul lo ha spesso ricordato nelle sue interviste e anche in un intervento, pochi anni fa, su Espansione Tv nel programma “Il Barbiere”. Era l’8 aprile del 1970. Sulle rive del Lario, in campo neutro, andò in scena il confronto fra Bologna e Juventus, vinto dai rossoblù emiliani per 1-0. Gara che doveva essere trasmessa in differita dalla Rai: Pizzul fece i conti con il traffico comasco e arrivò in ritardo allo stadio: la sua telecronaca iniziò al 16′ del primo tempo. In tempo comunque per commentare la rete del Bologna, che segnò all’83’ con un gol dell’attaccante Marino Perani.
Non soltanto. In un periodo in cui le cronache della Nazionale erano affidate a Nando Martellini, la sua “prima” con l’Italia fu ancora una volta allo stadio Sinigaglia, il 1° giugno del 1980. Una amichevole non ufficiale, come venivano definite all’epoca, tra gli azzurri e l’Ungheria B. La squadra di Enzo Bearzot si stava preparando per i Campionati europei, che quell’anno sarebbero andati in scena nel nostro Paese, con vittoria finale della Germania. Successo dell’Italia per 4-1, con le realizzazioni di Francesco Graziani (doppietta), Roberto Bettega e Giancarlo Antognoni.
Non solo telecronista. Bruno Pizzul è stato orgogliosamente Alpino e spesso sul Lario ha partecipato ad iniziative organizzate dalle “Penne nere”. Lo si ricorda, ad esempio, a Lurago d’Erba a leggere poesie dedicate agli Alpini con i ragazzi delle scuole del territorio in una serata da “tutto esaurito”, con i giovani entusiasti e molti appassionati di calcio che non persero l’occasione per incontrarlo.