Addio a Eleonora Giorgi. Il mondo del cinema italiano è in lutto per la scomparsa, a 71 anni, della popolare attrice. Nella sua lunga e importante carriera non sono mancate scene girate sul Lario, in particolare per il film del 1979 “Mani di velluto”, con Adriano Celentano. La pellicola prodotta da Mario Cecchi Gori racconta la storia dell’imprenditore Guido Quiller (Adriano Celentano) che si innamora di una borseggiatrice (Eleonora Giorgi) e per lei arriva a divorziare dalla moglie Petula (Olga Karlatos).
La scena finale è stata girata in piazza Risorgimento a Cernobbio, con l’incontro conclusivo della nuova coppia Celentano-Giorgi con la moglie dopo l’ufficializzazione del divorzio. Oltre alla piazza, si riconoscono l’imbarcadero della Navigazione e la storica fontana, uno dei simboli del paese alle porte di Como. “Mani di velluto” ebbe una ulteriore location comasca, il Golf Club Carimate, dove Celentano fa jogging. Altri luoghi che si riconoscono nel film, il Teatro Donizetti di Bergamo, il ponte in barche di Bereguardo (Pavia), una trattoria storica di via Padova a Milano (ancora oggi aperta) e, sempre nel capoluogo lombardo, la fermata della metropolitana di piazza Cordusio.
Il Lago di Como e il territorio lariano compaiono spesso nei film di Celentano girati tra gli anni ’70 e ’80. Nel “Bisbetico domato” c’è una partita di basket girata al palazzetto Parini di Cantù con in campo proprio una squadra giovanile del club brianzolo; in “Innamorato pazzo”, l’ambasciata dell’immaginario Paese di Saint Tulipe è Villa Olmo, mentre per la scena finale è stata scelta via Volta, in centro storico a Como.
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