(ANSA) – NAPOLI, 01 MAR – La biblioteca popolare circolante di Napoli, frequentata anche dal giovanissimo Domenico Starnone (per molti lo scrittore che si trincera dietro lo pseudonimo di Elena Ferrante) e resa famosa dalle pagine e dalle immagini delle scene televisive della serie L’Amica geniale, è ora intestata al professor Agostino Collina, l’uomo che negli anni ’50 del secolo scorso la creò, la inventò praticamente dal nulla, investendo ingenti risorse personali per l’acquisto dei primi libri. Il docente nella saga di Ferrante e nella fiction televisiva aveva il nome del professor Ferraro e la trasposizione sul piccolo schermo ha perfettamente riportato il ruolo svolto dall’insegnante in quel rione dignitoso sconvolto dalle brutture e dalle macerie della guerra. La biblioteca era intestata ad un illustre matematico, il professor Andreoli, ma da anni tanti abitanti del Rione Luzzatti di Napoli, tanti consiglieri (con in testa Carmine Stabile), assessori e la presidente della IV Municipalità si sono impegnati per il cambio dell’intestazione. È stato "un percorso lungo e faticoso", viene sottolineato, al quale ha inizialmente collaborato l’ex assessora del Comune Alessandra Clemente, che all’epoca aveva la delega anche alla Toponomastica: alla fine ci sono riusciti e durante una toccante cerimonia (erano presenti vari nipoti del professore) finalmente la presidente della municipalità Maria Caniglia ha potuto scoprire la targa con l’intestazione a Collina. Un giorno importante per tutto il rione anche perché è stato spiegato che, in contemporanea, è stato sventato il pericolo di chiusura della biblioteca, adombrato nei mesi scorsi. (ANSA).