L’estremo gesto di solidarietà è stato la donazione degli organi, che hanno salvato altre vite. Un atto di generosità che ha accompagnato l’addio a Francesco Ionadi, il 62enne caduto dal tetto di un capannone martedì scorso a Lurate Caccivio e morto all’ospedale di Varese.
Il 62enne, sposato e padre di due figli, dopo l’incidente era stato ricoverato in condizioni critiche a Varese e purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. L’uomo, secondo i primi accertamenti stava facendo un intervento di manutenzione sul tetto quando è caduto da un’altezza di circa 6 metri.
“Ciao fratello mi hai lasciato un vuoto”, ha scritto sui social Antonio Ionadi, mentre sono tantissimi i messaggi di addio, di ricordo e di vicinanza alla famiglia, molto conosciuta a Tavernerio e impegnata anche nel volontariato e nello sport. La data dell’ultimo saluto non è ancora stata fissata e sarà probabilmente la prossima settimana.