La questione è ormai nota ed è stata denunciata da anni. Quotidianamente una corsia di via Gramsci viene bloccata dalle vetture di genitori che attendono i loro figli all’esterno della scuola. Una strada delicata, di collegamento tra la zona del centro e la tangenziale. Una pessima abitudine che è diventata consolidata. Senza dimenticare le vetture sui marciapiedi o parcheggiate alla bell’e meglio anche nelle vie circostanti. Oltretutto a pochi metri di distanza si trovano la Croce Rossa di Como, Polizia Stradale e Questura, con vetture che potrebbero trovare tutto bloccato in caso di necessità di uscire in emergenza.
Via Gramsci ma non soltanto. La città di Como offre, purtroppo, molti spunti di inciviltà sul fronte dei comportamenti al volante. Proprio in queste ore è giunta in redazione la foto di un telespettatore, con una vettura con targa svizzera – esattamente del Canton Zurigo – parcheggiata tranquillamente in piazza Cavour. Oggettivamente ci si chiede che cosa stesse facendo lì un’auto – a prescindere dalla targa – in una tra le zone più “vietate” della città di Como, la centralissima piazza Cavour. Un sostanziale menefreghismo rispetto ai divieti.
Un esempio. Ma altri ne potrebbero essere fatti. In Milano, alta e bassa, con i parcheggi – ovviamente vietati – sulla strada che porta verso il centro con gli utenti costretti a gettarsi sulla sinistra in contromano con rischi per se stessi e per gli altri e pullman in evidente difficoltà.
E non dimentichiamo, in questa circostanza, un’altra pericolosa abitudine, quella svolta a sinistra in via Italia Libera, tagliando viale Roosevelt. Guidatori incivili che spesso vengono richiamati all’ordine anche da altri automobilisti, ma che alla fine girano lo stesso nel più totale disinteresse delle regole.
Per chiudere un altro incrocio reso pericoloso dall’indisciplina di chi sta al volante, da via Morazzone in molti continuano a tagliare completamente viale Giulio Cesare, per poi immettersi nella corsia che consente di invertire la marcia. Manovra pericolosa soprattutto nelle ore non di punta. In caso infatti di traffico intenso, il flusso di auto è lento. Ma quando la carreggiata è libera, chi arriva da viale Giulio Cesare può non avere il tempo di evitare chi, da via Morazzone, gli taglia la strada.