L’inciviltà è anche sotto casa. La osservano tutti i giorni i residenti di via Andrea Alciato, nei pressi di via Napoleona, centralissima arteria comasca. Qui una discarica a cielo aperto, con rifiuti di ogni genere gettati a terra. Basta affacciarsi dai balconi per vedere, in un lembo di terra, sacchetti di plastica, bottiglie, lattine, vetri e ombrelli rotti, ma anche palloni abbandonati e ombrelli rotti. E come se non bastasse, negli anni la situazione sembra sia addirittura peggiorata. I residenti chiedono soltanto un po’ più decoro e di buon senso, ma anche piccoli interventi che potrebbero fare la differenza. Mancano, infatti, i cestini dei rifiuti.
A pochi passi, in via dei Mille e proprio all’angolo con via Andrea Alciato, si trova l’asilo Sant’Elia, il cui futuro appare incerto. In attesa di scoprire quale sarà il destino di una struttura che è gioiello del razionalismo, progettata e realizzata da Giuseppe Terragni – e chiuso da giugno 2019 – l’asilo comasco è in balia del degrado e lasciato in uno stato di completo abbandono. Cartacce a terra, un cumulo di rifiuti davanti all’ingresso e un cantiere che sembra ormai dimenticato: è questo lo scenario che fa da sfondo alla storica struttura razionalista.
Alle crepe sulle pareti si aggiunge la ruggine dei cancelli a rovinare un edificio che un tempo era perla architettonica della città. Sulle pareti e sulle grandi vetrate che s’affacciano al giardino non resta altro che un cumulo di polvere. I segni del tempo – e dell’incuria – sono evidenti. All’interno, invece, restano i ricordi sbiaditi dei tanti bambini che lì un tempo si divertivano spensierati.