Polizia, vigili del fuoco e mezzi di soccorso a mezzogiorno di oggi alla scuola Da Vinci Ripamonti di Albate, in piazza IV Novembre. Un’ingente mobilitazione, scattata dopo che una studentessa 14enne ha spruzzato uno spray al peperoncino in classe. “Fortunatamente non ci sono poi state conseguenze serie a livello di salute, ma inevitabilmente prenderemo provvedimenti”, chiarisce subito la preside dell’istituto, Gaetana Filosa.
La ragazza avrebbe preso la bomboletta di spray urticante di una compagna e avrebbe spruzzato il contenuto, non è chiaro se per sbaglio, maneggiando il contenitore o se intenzionalmente. L’insegnate e il personale hanno subito attivato le procedure previste, facendo uscire gli alunni dalla classe e aprendo le finestre per arieggiare il locale. Come previsto dal protocollo è stata fatta la segnalazione al numero unico di emergenza 112 e nella scuola di Albate sono intervenuti i mezzi di soccorso, i vigili del fuoco e la polizia. Fortunatamente poi nessuno ha avuto bisogno di cure mediche o di essere portato in ospedale.
“Una ragazza ha spruzzato lo spray di una compagna e, come previsto, sono state subito attuate correttamente tutte le misure di sicurezza previste – spiega la dirigente scolastica – Alcune studentesse hanno avuto una leggera irritazione alla pelle, ma a parte la paura fortunatamente non ci sono stati danni né problemi. Il personale ha attuato perfettamente tutte le indicazioni previste”.
Conseguenze ci saranno invece per chi ha spruzzato lo spray. “Procederemo nei confronti dei responsabili per un comportamento che ha messo a rischio la salute dei compagni – dice Gaetana Filosa – E’ noto che lo spray al peperoncino può avere effetti sgradevoli e pericolosi. Parliamo di studentesse tranquille e credo sia stato un comportamento superficiale. I provvedimenti però sono inevitabili perché gli studenti devono capire che ci sono conseguenze per certi comportamenti proporzionali al danno arrecato. C’è stata una importante mobilitazione di forze dell’ordine, mezzi di soccorso e vigili del fuoco per qualcosa che non doveva accadere. Ho convocato il consiglio di classe che valuterà come procedere”.