(ANSA) – PERUGIA, 25 FEB – Un diciassettenne residente nella provincia di Perugia è stato accusato di atti persecutori nei confronti della ex compagna alla quale dopo la fine della loro relazione ha continuato a telefonare "insistentemente", a mandarle "numerosi" messaggi e a presentarsi nei pressi della scuola dalla stessa frequentata. A carico del ragazzo la polizia ha quindi dato esecuzione alla misura cautelare della permanenza a casa disposta dal gip su richieste della Procura della Repubblica presso il tribunale dei minori. Secondo la ricostruzione degli investigatori, la condotta del diciassettenne si sarebbe aggravata nel momento in cui la ex ha intrapreso una nuova relazione sentimentale. Infatti, in un episodio, dopo aver avvicinato l’ex compagna ed averla insultata – riferisce la polizia -, ha aggredito e minacciato il fidanzato che aveva tentato di difenderla. Per gli inquirenti tali circostanze hanno ingenerato "un grave stato di ansia e paura" nella ragazza che ha denunciato l’accaduto alla polizia di Stato. Di qui gli accertamenti e la misura cautelare. (ANSA).