Anarchici ancora in azione. E ancora, a essere preso di mira dai vandali, è il deputato comasco Eugenio Zoffili. L’esponente leghista è di nuovo bersaglio di scritte offensive che nel weekend sono comparse su alcuni muri di Eupilio. I vandali hanno tappezzato la zona di offese, insulti e scritte anche contro le forze dell’ordine, a cui si aggiungono sigle e simboli anarchici.
Solidarietà bipartisan verso il deputato leghista e condanna unanime al di là del colore politico. Il primo a intervenire è stato Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno. Auspica che i responsabili non rimangano impuniti ed esprime solidarietà e vicinanza a Eugenio Zoffili e alle forze dell’ordine. “Ho da poco sentito il prefetto Conforto Galli – dichiara il sottosegretario Molteni in una nota – e confido che le autorità individuino rapidamente gli autori di queste volgari minacce”.
Massima vicinanza anche da parte del consigliere regionale Angelo Orsenigo “per le scritte violente e ingiuriose” rivolte al deputato Zoffili. “Un gesto ignobile – prosegue – che spero verrà punito quanto prima”.
È dello stesso parere il consigliere regionale di Forza Italia e coordinatore provinciale comasco, Sergio Gaddi. “Le offese contro l’onorevole Eugenio Zoffili – dichiara – sono un chiaro segno di degrado culturale che va combattuto con decisione”.
“Un gesto incivile e da condannare”. Così lo ha definito Carla Gaiani, segretaria provinciale del Pd, che ha anche ribadito “solidarietà e sostegno alle forze dell’ordine fatte oggetto di scritte ingiuriose e offensive. Frasi vergognose che hanno colpito anche il deputato Zoffili al quale va la nostra vicinanza”.
Totale solidarietà, infine, da parte di Fratelli d’Italia Como. “Questo ennesimo episodio – si legge in una nota – conferma come il clima d’odio che si respira nel dibattito pubblico sia il frutto di una sinistra priva di argomenti, che da anni alimenta divisioni costruendo narrazioni tossiche”.
Lo stesso Zoffili, in passato, era già finito nel mirino dei vandali e vittima di scritte offensive anche a Erba. Questa volta, invece, gli anarchici hanno deturpato i muri del cimitero di Eupilio e la via Provinciale.