Tifosi senza biglietto, con biglietto falso o con abbonamento intestato ad altri, venditori ambulanti fuori dallo stadio Sinigaglia: il servizio di ordine pubblico predisposto dalla questura di Como in occasione della sfida tra Como e Napoli, che ha visto impegnati più di 250 tra donne e uomini della polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale, ha portato a diverse denunce e dieci Daspo.
Il dispositivo di sicurezza predisposto aveva l’obiettivo di far arrivare nella zona dello stadio soltanto chi fosse munito di biglietto d’ingresso valido. Nell’area di Lazzago, riservata ai tifosi ospiti, sono arrivati circa 160 supporter napoletani senza tagliando, ai quali non è stato permesso di salire sulle navette dedicate al trasporto verso il Sinigaglia. Gli ultras sono dunque rimasti nel parcheggio per tutta la durata della partita sotto il monitoraggio delle forze dell’ordine.
Nel corso dei controlli all’ingresso dell’impianto sportivo, sono stati fermati alcuni tifosi che hanno cercato di entrare senza un biglietto valido. In particolare, nel settore tribuna, sono stati individuati due avellinesi di 44 anni e una 17enne comasca, che hanno provato a passare, tutti insieme, da un solo tornello, utilizzando un biglietto. Stessa modalità per un 36enne napoletano che è entrato, accodandosi nel tornello a un altro tifoso munito di ticket. Due comaschi di 16 e 18 anni hanno invece tentato di accedere allo stadio, settore curva, con un abbonamento intestato a un’altra persona. Sono stati denunciati a piede libero per sostituzione di persona e hanno ricevuto un Daspo per un anno.
Sono stati inoltre fermati tre tifosi, un napoletano di 28 anni e due sudcoreani di 24 e 41 anni, trovati in possesso di biglietti falsi. I tre sono stati denunciati a piede libero dalla guardia di finanza e sottoposti a Daspo per un anno.
Durante l’intervallo tra il primo e il secondo tempo, un supporter napoletano è riuscito ad accedere all’interno dello stadio scavalcando la recinzione e mischiandosi alla tifoseria ospite. Portato in questura, è stato denunciato e ha ricevuto un Daspo.
Infine, in piazzale San Rocchetto, angolo via Venini, la polizia locale ha denunciato un 50enne lecchese per commercio abusivo. La merce è stata sequestrata.
“L’intero sistema di sicurezza ha funzionato egregiamente, non solo per il lavoro delle forze dell’ordine, ma anche per l’impegno e la dedizione di tutte le altre realtà coinvolte – ha detto il questore di Como, Marco Calì – Importante anche la novità della squadra della Divisione Anticrimine presente allo stadio per emettere immediatamente i Daspo”.