“La mia partita più difficile da quando sono allenatore”. Lo ha detto Cesc Fabregas, allenatore del Como, al termine della sfida vinta per 2-1 contro il Napoli. “Il primo tempo è stato difficile, poi, nel secondo, con qualche aggiustamento, siamo stati più tranquilli. Per me non è stato semplice, perché Conte cambiava tutto continuamente. Ma noi abbiamo risposto con coraggio e personalità. I giocatori non hanno mai mollato”.
“Non posso dire se questa sia stata la nostra partita più importante – ha aggiunto Fabregas – So che noi in tempi recenti abbiamo offerto grandi prestazioni anche contro Atalanta, Milan, Lazio e Inter. Stiamo migliorando sul fronte della gestione delle difficoltà. I nuovi si sono inseriti bene e hanno messo personalità, sono giovani con la giusta mentalità”.
Il tecnico nel finale del match ha dato un segnale chiaro. Sull’1-1 ha tolto il centrocampista Caqueret e ha messo al suo posto una punta, Cutrone. “Volevo vincere la partita, mi sono sentito forte, con un Sinigaglia che ci stava dando una grande carica. Questa è la nostra mentalità, lottare sempre per la vittoria. Chi arriva in questa squadra deve sapere che questo è il nostro obiettivo”.
“In ogni caso la gara con il Napoli è chiusa. Ora bisogna già pensare alla prossima”. E il Como domenica prossima alle 18 sarà impegnato a Roma contro i giallorossi di mister Claudio Ranieri. Fabregas sarà squalificato dopo l’ammonizione rimediata contro il Napoli e non potrà essere in panchina, ma lui ha minimizzato. “Al mio posto potremmo anche mettere la cameriera che lavora al centro sportivo di Mozzate: anche lei saprebbe dare energia e positività alla squadra”. In ogni caso al suo posto non ci sarà la cameriera. ma il secondo Dani Guindos tecnico spagnolo che nella sua carriera ha tra l’altro guidato la Nazionale della Guinea Equatoriale.