(ANSA) – BELLUNO, 22 FEB – Saranno rafforzate le misure di vigilanza all’esterno del cantiere della nuova pista di bob ‘Eugenio Monti’ a Cortina d’Ampezzo (Belluno), dove nella notte tra giovedì e venerdì è caduto un tubo di refrigerazione dell’impianto, dal peso di qualche centinaio di chili. E’ stato deciso nel corso di una riunione oggi in prefettura a Belluno tra i vertici delle forze dell’ordine provinciali e Fabio Saldini, il Commissario del Governo, ad della Società infrastrutture per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Saldini aveva parlato di "sabotaggio" per l’episodio sul quale indagano i Carabinieri. All’incontro erano presenti anche il direttore di progetto del cantiere, Claudio Tenna e il responsabile sicurezza Paola Cavatorta. Del caso ‘bob’ si era già parlato ieri, sempre in prefettura, nel corso del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’incontro odierno, presieduto dal prefetto Antonello Roccoberton, si è focalizzato sulla questione della sicurezza degli impianti destinati all’evento sportivo. Secondo quanto si è appreso, sono state esaminate nel dettaglio le misure di sicurezza adottate da parte dell’attuale servizio di vigilanza interna e si è concordato di incrementare le misure di vigilanza all’esterno del cantiere anche in collaborazione con la ditta che provvederà ad implementare il dispositivo di sicurezza privato. Nel frattempo, a quanto pare, gli investigatori non sarebbero orientati a definire modo netto la natura dell’episodio a causa del quale, due notti fa, il segmento di una tubatura finalizzata alla realizzazione del sistema refrigerante della nuova pista da bob è stato trovato in maniera obliqua sulla vicina carreggiata. Il tubo prima sarebbe stato allineato come molti altri a bordo della strada in attesa di essere posto in opera. Nonostante il suo peso, di alcune centinaia di chilogrammi, la forza richiesta per indurne un rotolamento non sarebbe eccessiva. Più che a un deliberato gesto di ostacolo ai lavori del cantiere, dunque, paiono rafforzarsi le ipotesi di un’azione sconsiderata fine a se stessa, oppure di uno spostamento del tutto accidentale dovuto a cause da chiarire. (ANSA).