“Finché non vedrò i lavori che ripartono non ci crederò”: con un po’ di scaramanzia il sindaco di Griante Pietro Ortelli commenta l’annuncio arrivato in mattinata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini con una nota ufficiale. Gli scavi in galleria nel cantiere della Variante della Tremezzina, secondo quanto riportato, riprenderanno tra una decina di giorni. Una nuova speranza, dunque, dopo tutte le criticità presentate al tavolo che si è svolto ieri in Prefettura, al quale l’impresa non ha partecipato.
“Dopo essere usciti scoraggiati dalla riunione, – dice Ortelli – solo un intervento diretto del ministro Salvini avrebbe potuto sbloccare la situazione. Ci speravo e ci contavo, per la vicinanza che Salvini ha sempre dimostrato al nostro territorio. Ovviamente sarò pienamente soddisfatto quando vedrò riprendere gli scavi, – continua il sindaco di Griante – ma avere un orizzonte di giorni invece che di mesi rende più accettabile la situazione. Salvini sa che la gente del lago non ha una pazienza infinita”.
“Quello che conta è che ci sia un impegno vero – aggiunge il sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra – È necessario non lasciare che la situazione si trascini in una trattativa infinita tra Anas e il consorzio. L’intervento del ministro va in questa direzione. È già trascorso troppo tempo a ritmi non accettabili per un’opera considerata da tutte le istituzioni e dai cittadini indispensabile e strategica. La variante è essenziale per il territorio e le nostre comunità. Ed è urgente. Come ho sempre rilevato, da ultimo nella riunione di ieri, – continua Guerra – occorre che vengano messe in atto tutte le iniziative necessarie per la urgente ripresa a pieno ritmo dei lavori e per garantirne la prosecuzione con la massima celerità possibile. Bene in questa direzione la risposta e l’iniziativa del ministro. Vigileremo costantemente sulla situazione”.