“Ennesima sconfitta dell’amministrazione, che di fronte all’evidenza di avere torto, continua a perdere tempo e soldi dei cittadini in una causa evitabile”. Non usano giri di parole il segretario cittadino del PD, Daniele Valsecchi, e la capogruppo in consiglio comunale Patrizia Lissi, parlando delle ultime novità che riguardano la vicenda del Luna Park di Como.
I giostrai hanno segnato un altro punto nel lungo braccio di ferro che li vede contrapposti al Comune. Palazzo Cernezzi, è noto ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar, il tribunale amministrativo della Lombardia, che ha sospeso il provvedimento del sindaco Alessandro Rapinese che riduce gli spazi del luna park di Muggiò (ne parlavamo qui).
L’amministrazione comunale ha chiesto al Consiglio di Stato di annullare la sospensiva e, di fatto, di lasciare in vigore l’ordinanza con i nuovi spazi assegnati alle giostre.
Il Consiglio di Stato non ha accolto la richiesta di intervento urgente di Palazzo Cernezzi e ha rinviato all’udienza che entrerà nel merito della questione, il prossimo 18 marzo.
Nell’attesa, coni tempi che si fanno sempre più stretti, i giostrai invocano a gran voce un nuovo bando, che consenta di organizzare il luna park per il prossimo mese di aprile sull’intera area di Muggiò tradizionalmente occupata dalle giostre.
“Purtroppo – spiegano gli esponenti del PD – dobbiamo constatare che a perderci è tutta la cittadinanza, di fronte all’incapacità dell’amministrazione comunale. Così come dobbiamo constatare che tutto questo è accaduto e sta accadendo – aggiungono Lissi e Valsecchi – per pura cattiveria, immotivata. Siamo di fronte, ormai è noto, a un vero e proprio accanimento nei confronti dei giostrai, una categoria di lavoratori, con continui pretesti per fare in modo che il luna park non venga allestito, nonostante – concludono – l’area, a oggi, sia del tutto inutilizzata”.