Simbolo di eccellenza e artigianalità, l’industria tessile italiana, e quella comasca in particolare, si è sempre distinta per la capacità di innovare, cogliendo le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Ecco perché oggi al centro della XXXVI edizione dell’Osservatorio del Distretto Tessile di Como c’è proprio l’intelligenza artificiale, che rappresenta una delle sfide più affascinanti e strategiche per il settore, capace di ridefinire processi consolidati e di aumentare la competitività delle imprese in un mercato globale sempre più complesso e articolato.
Le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale devono poi essere trasformate in soluzioni concrete, garantendo al distretto comasco e all’intero comparto tessile italiano una posizione di leadership nell’industria manifatturiera del futuro. Grazie anche agli incentivi della Commissione Europea per la ricerca e l’innovazione, il settore sta studiando con sempre maggiore attenzione le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale. Tuttavia, affinché queste tecnologie possano essere integrate su larga scala, saranno necessari ulteriori investimenti e un profondo ripensamento dei processi produttivi. Per questo, è fondamentale formare le maestranze. In collaborazione con le Università locali e grazie alle competenze della Community ComoNExT e dell’Area Formazione di Confindustria Como, è possibile accedere ai corsi NODES finanziati dal PNRR, che supportano le aziende nell’adozione dell’AI.
In un momento di profonda trasformazione per il mercato del tessile e dell’abbigliamento, il settore si trova di fronte alla necessità di ottimizzare la produzione, ridurre gli sprechi e perseguire obiettivi di sostenibilità. Proprio l’intelligenza artificiale, se adeguatamente sviluppata e implementata, potrà rivelarsi un valido aiuto per gli imprenditori attivi nella filiera del tessile.
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“Il percorso di miglioramento dei margini e della redditività vede in testa tessiture, torciture e importatori di seta, insieme alle aziende verticalizzate”, ricorda Ilaria Sangalli, Senior Economist presso il Research Department di Intesa Sanpaolo. “Rimane però centrale – ha concluso – il tema della dispersione delle performance, tra le imprese più dinamiche e quelle più in difficoltà, anche all’interno dei singoli comparti di specializzazione”.
“L’introduzione di nuovi dazi da parte dell’amministrazione Trump potrebbe però condizionare sensibilmente l’andamento del commercio mondiale, o comunque incidere indirettamente sul percorso di ripresa dei consumi, generando un elevato grado di incertezza che spinge ad aumentare la propensione al risparmio”, ha dichiarato Stefania Trenti, Responsabile Industry & Local Economies presso il Research Department di Intesa Sanpaolo.
Infine, a proposito di prospettive future, il commento di Corrado Ferrario, Consigliere del Gruppo Filiera Tessile di Confindustria Como: “Il 2024 si è chiuso con una riduzione del fatturato e dei livelli di attività produttiva, per tutti gli anelli della catena tessile comasca. Ci aspettiamo tuttavia una ripresa della domanda nei prossimi mesi e siamo ben determinati ad agganciarla anche facendo ricorso alle nuove opportunità che l’innovazione tecnologica ci può offrire”.