(ANSA) – CAGLIARI, 20 FEB – Grande preoccupazione e contrarietà alla riforma della Corte dei Conti in discussione in parlamento: i magistrati contabili della Sardegna l’hanno espressa in tutte le relazioni svolte questa mattina in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025 a Cagliari. L’attacco è alla proposta di legge che porta la prima firma di Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia, per modificare e ridurre, in sintesi, le competenze della magistratura contabile. Il primo accenno è nella relazione della presidente della sezione giurisdizionale della Sardegna, Donata Cabras che parla di "significativi interventi del legislatore che hanno riguardato, in particolare, l’elemento soggettivo richiesto per la sussistenza della responsabilità erariale (da parte degli amministratori pubblici ndr.), adottati anche sulla spinta della cosiddetta ‘paura della firma’ o ‘burocrazia difensiva’". In sostanza per "timore di essere chiamati in giudizio dalla Procura erariale, sarebbero ascrivibili la lentezza e, talora, persino la paralisi della azione amministrativa, con la Corte dei conti vista come freno dell’attività degli uffici pubblici". Dura anche la posizione della procuratrice regionale Maria Elisabetta Locci: "Si vuole gerarchizzare la Corte dei conti – evidenzia – e si creano magistrati serie A e serie B, si offende la nostra dignità, la Procura territoriale ha il compito di essere presidio di legalità". E spiega: "Confondere gli interventi di semplificazione e di efficienza degli apparati pubblici con la deregolamentazione, o con regimi di esenzione di responsabilità, o con discipline emergenziali – sostiene nella relazione e -, contravviene al fondamentale compito di uno Stato democratico, ovvero di essere garante dei diritti dei cittadini e di consentirne il miglioramento della qualità della vita, assicurando i servizi fondamentali". Il tema è stato affrontato anche negli interventi del presidente della Sezione regionale di controllo Antonio Contu e del presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Cagliari, Matteo Pinna. (ANSA).