(ANSA) – MILANO, 17 FEB – Non c’è solo il racconto della testimone, una donna dell’Est, a indicare in Raffaele Mascia l’uomo che sabato pomeriggio ha ucciso in una panetteria di piazza Gambara, a Milano, Ivan Disar e ha ferito in modo grave un altro cittadino ucraino. Il figlio 21enne del titolare della panetteria, sospettato del delitto, viene anche ripreso da una telecamera sul retro del negozio mentre si allontana. Il giovane, in passato arrestato per questioni di droga, ha lasciato il telefono nel retro del negozio, dove talvolta dormiva e dove è anche stata trovata una katana. Mascia avrebbe reagito ad alcuni sfottò dei due ucraini recuperando nel retrobottega la pistola, una P38, con cui ha ucciso Disan e ha ferito Pavel Kioresko, ucraino di 26 anni ora ricoverato in ospedale. Sottoposto a intervento chirurgico, non è in pericolo di vita. Al momento della sparatoria, nella panetteria di piazza Gambara c’erano dunque cinque persone: i due ucraini, la donna loro amica, il titolare della panetteria e il figlio. Il padre ha però raccontato agli inquirenti che, quando sono stati esplosi i colpi di pistola, si trovava nel retro a scaldare delle pizzette. Gli investigatori della Squadra Mobile della polizia, coordinati dal pm Carlo Parodi, sono ancora alla ricerca di Mascia. (ANSA).