(ANSA) – ROMA, 17 FEB – Il killer di Fabrizio Piscitelli, l’ultras della Lazio freddato a Roma nell’agosto del 2019, ha "mostrato grande freddezza e professionalità" colpendolo "alle spalle con un solo colpo che coglie la vittima di sorpresa". E’ quanto hanno affermato i pm di Roma nella requisitoria nel processo che vede imputato il cittadino argentino Raul Esteban Calderon di omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso e detenzione abusiva di armi. I pm Rita Ceraso, Mario Palazzi e Francesco Cascini, davanti ai giudici della III Corte d’Assise della Capitale, hanno ricostruito la genesi e la dinamica in cui si è consumato l’agguato nel parco degli Acquedotti. Le richieste sono attese in giornata. "Un delitto – hanno aggiunto i rappresentanti dell’accusa – compiuto in pieno giorno, in un parco pubblico: in quel momento era presente tantissima gente, impegnata nelle attività più disparata". Nella descrizione di quanto avvenuto, il pm Palazzi ha affermato che il video di una telecamera a circuito chiuso "offre una prova importante, formidabile. Un’immagine piuttosto completa dal momento dell’esecuzione alla fuga del killer. Un filmato che dice tante cose: un runner, atletico, alto, con una vistosa fasciatura sul polpaccio destro proprio lì dove Calderon ha un vistoso tatuaggio. E’ un tassello che insieme alle altre prove porterà alle richieste finali di questo ufficio". (ANSA).