(ANSA) – MILANO, 17 FEB – Una settimana o poco più ancora di approfondimenti sulla questione dei presunti contatti tra il presidente del Senato Ignazio La Russa ed Enrico Pazzali, presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano e indagato nell’inchiesta sulle cyber-spie in qualità di titolare dell’agenzia di investigazione Equalize. E’ il tempo che si sono presi gli inquirenti della Procura di Milano per rianalizzare i dati, in particolare tabulati telefonici, che si intrecciano nelle inchieste sul caso dei dossieraggi illegali e sulla presunta violenza sessuale che vede indagati Leonardo Apache La Russa e un amico. L’aggiunta Letizia Mannella e la pm Rosaria Stagnaro, col coordinamento del procuratore Marcello Viola, hanno acquisito e verificato le dichiarazioni dei verbali di Samuele Calamucci, mente informatica ed ex braccio destro di Carmine Gallo, e dello stesso ex ispettore di polizia, entrambi ai domiciliari. E ciò dopo che era emersa una notizia sui contenuti di un interrogatorio dell’hacker. Calamucci ha raccontato di aver sentito Pazzali parlare al telefono della vicenda con tale "Ignazio", con riferimento al presidente del Senato. Da quanto si è saputo, le dichiarazioni non collocherebbero quella chiamata nel giorno o nei giorni successivi alla notte degli abusi denunciati dalla 22enne. Avrebbe parlato, come altri indagati, di colloqui che c’erano tra La Russa e Pazzali, data la conoscenza tra i due, ma avrebbe collocato quella telefonata sul caso del terzogenito del presidente del Senato ad un periodo in cui la vicenda era già emersa dai media. Stessa tempistica per la telefonata tra un militare e Pazzali e che non sarebbe stata fatta nell’interesse di La Russa. E dai tabulati acquisiti non risultano contatti La Russa-Pazzali il 19 maggio 2023. Gli inquirenti, comunque, rileggeranno gli elementi agli atti, non effettueranno, a quanto pare, nuove audizioni e poi tireranno le somme, entro fine mese, sull’inchiesta (chiusura o richiesta archiviazione) che coinvolge il figlio del presidente del Senato. Non servirà, pare, una richiesta di proroga indagini. (ANSA).