L’Università Popolare Como Auser, dopo 12 anni anni, lascia la sede di viale Cavallotti 7 a Como. “Il trasferimento – si legge nella nota diffusa – si è reso urgente data l’incertezza della situazione che vede acuirsi il contrasto tra Comune di Como e Associazione Carducci Como, senza una soluzione ipotizzabile e senza certezza dei tempi di conclusione. In tale situazione di precarietà – precisa il presidente Maria Rita Molteni assieme al consiglio direttivo – l’Università Popolare Como ritiene che non siano più garantiti la trasparenza e l’equilibrio nei rapporti tra le due Associazioni, né la sicurezza del futuro per le numerose iniziative in programma”.
La vicenda legale – è noto – vede contrapporsi Comune e Associazione Carducci e vede al centro la sede di viale Cavallotti, da decenni utilizzata dall’Associazione e ora l’amministrazione rivuole gli spazi. Ed è ancora attesa la decisione sulla delicata contesa. Nell’udienza fissata l’8 gennaio scorso in tribunale, sono state discusse le tesi di entrambe le parti. Il giudice, ritenendo la questione molto complessa, si è riservato di riguardare tutti i documenti agli atti, le prove testimoniali e le tesi esposte per arrivare a una sentenza. Ne parlavamo qui.
Intanto però dopo anni di collaborazione, “l’Università Popolare – si legge ancora – riscontra l’impossibilità di un’ulteriore coabitazione. Benché a malincuore, lascia una sede prestigiosa che, con opportune iniziative, ha contribuito a tener viva con centinaia di lezioni ed eventi culturali. Lascia anche, consapevole che non lo scontro – scelta mai condivisa – bensì il dialogo con il Comune di Como, proprietario del Palazzo Carducci, avrebbe potuto condurre ad altre soluzioni”.
La decisione è stata presa dal Comitato Direttivo e confermata dai Soci di Università Popolare.
Le attività in programma, momentaneamente interrotte, riprenderanno nella sede della Fondazione Cardinal Ferrari di viale Battisti 8 a Como che si è resa disponibile ad accogliere la sede operativa offrendo anche gli spazi per le attività culturali e gli incontri.