(ANSA) – WASHINGTON, 14 FEB – Ogni riferimento a persone transgender e queer è stato rimosso dal sito internet del primo monumento nazionale dedicato al movimento Lgbtq+ voluto nel 2016 dall’allora presidente Barack Obama. Anche lo Stonewall national monument si adegua alla linea del governo Trump, che vuole che le agenzie federali riconoscano solo due generi: maschio e femmina, assegnati alla nascita. La rimozione di quelle parole è stata decisa dal National Park Service, l’agenzia federale statunitense che gestisce parchi e monumenti nazionali. Il sito del monumento che ricorda la sommossa del 28 giugno 1969 in risposta a un raid di routine della polizia, ora fa riferimento soltanto a Lgb, lesbiche, gay e bisessuali. La mossa è stata criticata pesantemente da più parti. Erick Bottcher, consigliere comunale per il quartiere del Greenwich Village dove il monumento si trova, ha detto che "è l’ultimo tentativo di cancellare l’esistenza delle persone transgender". La ceo dell’Lgbt Community Center, Carla Smith, ha parlato di un "affronto alla comunita’ intera" e ha chiesto la reintroduzione immediata di un "linguaggio accurato e inclusivo". Lo Stonewall Inn, una taverna su Christopher Street, è considerata uno dei simboli dell’attivismo per i diritti dei gay da quando nel 1969 un raid della polizia portò a tre giorni di proteste che aiutarono a galvanizzare una popolazione da tempo marginalizzata in una forza per il cambiamento sociale e politico. Il monumento include il bar, il vicino Christopher Park e strade limitrofe. (ANSA).