(ANSA) – MILANO, 14 FEB – Sul primo caso di suicidio assistito in Lombardia "noi abbiamo semplicemente seguito il dettame della Corte costituzionale, una sentenza della Consulta significa che diventa un diritto costituzionalmente acquisito". Lo ha sottolineato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Bertolaso a Tgcom24. "Il dibattito politico è una questione che non riguarda la componente tecnica e il significato della sentenza della Corte che ha affermato che, nel caso in cui corrispondano i 4 requisiti previsti dalla sentenza, si deve dare seguito al fine vita richiesto" ha aggiunto Bertolaso, ricordando quelli che sono i 4 requisiti, ossia il fatto che la malattia sia incurabile, che la persona sia attaccata a una macchina per rimanere in vita, che vi sia una sofferenza atroce e che la persona sia cosciente e abbia facoltà di poter chiedere il fine vita. "Sento parlare Luca Zaia di regolamenti e direttive, noi abbiamo creato un comitato tecnico, presieduto da Giovanni Canzio, presidente emerito del tribunale di Milano, dove vi erano alcuni scienziati di fama internazionale tra i quali Mantovani e Zangrillo, che hanno indicato quelle che sono le sequenze operative tecniche per adempiere al dettame della Corte. Il comitato etico ospedaliero ha dato le indicazioni e ha seguito personalmente la persona che ha richiesto il fine vita" ha specificato l’assessore, evidenziando che "tutto questo si è svolto in assoluta coerenza con la Costituzione. Da un punto di vista scientifico e giuridico – ha osservato – credo che si sia trattato di un tragitto indiscutibile e rappresenterà un punto di riferimento se si dovessero ripetere casi del genere". Poi a livello politico "sappiamo che ci sono divergenze di idee e le rispettiamo" ma "io sono un tecnico e a questo mi adeguo". "Noi – ha concluso – abbiamo dimostrato che anche senza una decisione di giunta e una legge regionale, il rispetto del dettame costituzionale può essere eseguito. Ne ho parlato anche con la magistratura ordinaria di Milano che ha pienamente approvato il percorso adottato. Poi saranno le autorità politiche a decidere la strada da seguire". (ANSA).