(ANSA) – MILANO, 13 FEB – Non risultano dai tabulati telefonici acquisiti finora dalla Procura di Milano chiamate, tracciate, tra il presidente del Senato Ignazio La Russa ed Enrico Pazzali, presidente autosospesosi di Fondazione Fiera Milano e titolare di Equalize, il 19 maggio del 2023, ossia il giorno in cui la 22enne che denunciò Leonardo Apache e un amico per violenza sessuale, si è svegliata a casa La Russa col sospetto di aver subito abusi. Più in generale, negli atti dell’inchiesta sulle presunte cyber-spie non ci sarebbero evidenze, allo stato, su contatti tra Pazzali e La Russa sul caso della presunta violenza. Lo hanno riferito fonti vicine alle due indagini, ovvero quella sui dossieraggi illegali e l’altra con al centro i presunti abusi sessuali, che si sono intrecciate già a partire dai mesi scorsi. Tuttavia i contenuti del verbale, riportato oggi dal Fatto Quotidiano, di Nunzio Samuele Calamucci, mente informatica del gruppo di Equalize, costringono ora i pm titolari del caso sui presunti abusi a dover fare di nuovo delle analisi e delle valutazioni sul punto, anche alla luce di quelle dichiarazioni non trasmesse da fascicolo a fascicolo anche perché secretate. Tutto ciò mentre l’inchiesta sulla presunta violenza, da quanto si era saputo in questi giorni, stava per essere definita, coi termini di indagine in scadenza a metà mese. In sostanza, gli inquirenti dovranno rimettere mano alla questione e fare nuove valutazioni. In mattinata, dopo la pubblicazione dell’articolo, ci sono stati faccia a faccia e colloqui tra i pm e il procuratore Marcello Viola. Nei prossimi giorni gli inquirenti delle due inchieste dovrebbero tenere una riunione specifica proprio per capire come affrontare la novità emersa sui media. In sostanza, gli inquirenti che indagano sulla violenza denunciata dalla 22enne avevano già accantonato la questione, dopo gli accertamenti avviati a dicembre, non essendo emersi elementi su sospetti contatti tra Ignazio La Russa e Pazzali. Ora dovranno valutare se sarà necessario svolgere nuove attività di indagine, tenendo conto che gran parte dei verbali di Calamucci, come quelli dell’ex superpoliziotto Carmine Gallo, pure lui ai domiciliari, sono secretati, o basterà una semplice rilettura e analisi dei tabulati telefonici e degli altri elementi raccolti. L’hacker Calamucci ha raccontato che, quando il caso non era ancora uscito sui media, avrebbe sentito Pazzali parlare al telefono con tale "Ignazio" della vicenda dei presunti abusi. Gli approfondimenti effettuati avevano già riguardato eventuali connessioni tra l’inchiesta sulla presunta violenza, coordinata dall’aggiunta Mannella e dalla pm Stagnaro, e le ricerche del gruppo di Equalize sul presidente del Senato e sui figli effettuate – come già venuto a galla dagli atti delle indagini del pm Francesco De Tommasi – nel pomeriggio del 19 maggio di due anni fa, giorno in cui la ragazza si risvegliò in casa La Russa senza ricordare nulla, a suo dire, e convinta di aver subito violenze. (ANSA).