(ANSA) – ROMA, 13 FEB – La presidente del Partito Desturiano Libero (Pdl), Abir Moussi, in carcere dall’ottobre del 2023, e oppositrice del presidente Kais Saied, ha annunciato tramite il suo partito di aver "iniziato lo sciopero della fame". In una dichiarazione ai media diffusa dal partito, il suo difensore Nafaa Laribi ha lanciato un "appello" alle organizzazioni della società civile, alle associazioni nazionali e ai gruppi per i diritti umani in Tunisia e all’estero affinché rendano visita a Moussi, detenuta dall’ottobre 2023 in relazione a diversi fascicoli, e assistano a quella che ha descritto come "la violazione dei suoi diritti". L’avvocato ha affermato che Moussi (avvocatessa di professione) è stata vittima di un "problema di salute" lo scorso fine settimana, le cui cause restano poco chiare, e per il quale le sono stati "forniti solo farmaci prescritti da un medico al telefono". Laribi ha anche menzionato che la sua cliente è comparsa davanti al "comitato disciplinare della prigione femminile di Manouba" perché "avrebbe commesso una violazione conservando una copia" dei fascicoli relativi alle accuse contro di lei. Il team di difesa di Moussi aveva annunciato il 3 febbraio scorso che la loro cliente che avrebbe "cessato di partecipare alle udienze in progamma", descrivendo il processo giudiziario contro di lei come "imperfetto e improprio", accennando alla possibilità di denunciare il caso presso tribunali internazionali. (ANSA).