È una delle feste che più appassionano grandi e piccoli. L’occasione per divertirsi e dare libero sfogo alla creatività, con travestimenti a tema e maschere di ogni genere. Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato: al via domenica il Carnevale Canturino, giunto alla sua 99esima edizione. Manca davvero poco e le strade di Cantù torneranno a essere colorate da maschere e coriandoli, ma anche dai carri più grandi della Lombardia.
Da sempre, la manifestazione non è soltanto un’occasione di allegria e condivisione. È anche un incontro di tradizioni e operosità locale, che ogni anno permette di realizzare carri sempre diversi e originali.
Quattro le sfilate in programma: si comincia proprio domenica 16 febbraio. Segue l’appuntamento del 23 febbraio e, infine, domenica 2 e sabato 8 marzo, in corrispondenza del carnevale. La partenza del corteo è prevista alle 14,30 da piazza Volontari della Libertà, e terminerà intorno alle 17.30/18. Il biglietto intero – acquistabile online – costa 8 euro, a cui si aggiungono i diritti di prevendita. I bambini con meno di 10 anni, nati cioè dopo l’1 gennaio 2015, pagano invece soltano 1 euro.
Dietro il carro di Truciolo, maschera ufficiale del Carnevale e della Città di Cantù, sfileranno i sette carri in concorso. Il primo sarà il carro degli Amici di Fecchio, vincitori dell’edizione 2024, ma la gara si preannuncia serrata. Stando alle anticipazioni svelate dagli organizzatori, i carri sono uno più bello dell’altro. E per la giuria tecnica – composta da persone qualificate non residenti a Cantù – scegliere il preferito non sarà un gioco da ragazzi. Fondamentale anche la voce del pubblico, il cui voto sarà raccolto con dei tablet e al carro vincitore sarà assegnata la prima coppa “Mario Porro”, indimenticato socio dell’associazione Carnevale Canturino.
A ogni sfilata, inoltre, interverranno gruppi folcloristici e bande di varia provenienza. Non mancheranno neppure frittelle, giochi gonfiabili e punti di ristoro. La speranza, adesso, è che il meteo sia clemente, per regalare quattro giornate di sole (e festa) a tanti canturini e non solo
Le parole dell’assessore Girgi
“Il Carnevale Canturino è cultura, tradizione e identità”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura e Attività Economiche, Isabella Girgi. “Da quasi un secolo, questa manifestazione rappresenta un patrimonio collettivo che racconta la storia e la creatività della nostra Cantù, andando ben oltre i confini cittadini, come dimostra il suo riconoscimento come Carnevale Storico. È un evento che unisce generazioni – ha sottolineato l’assessore – portando nelle nostre strade gioia e meraviglia. Un evento di questa portata – conclude – ha un impatto diretto e significativo anche sull’economia della nostra città”.