È stata rinviata di una settimana e fissata per il prossimo giovedì 20 febbraio la riunione che era in programma domani in prefettura a Como sulla Variante della Tremezzina. Sul tavolo diversi temi caldi: l’ordinanza anti-caos che riguarda la Statale Regina, il nodo viabilità e sicurezza sulla trafficata arteria ma anche un inevitabile e necessario aggiornamento sul cantiere della variante.
La riunione, che sarebbe stata rinviata per motivi organizzativi, prevede la presenza del prefetto di Como, Corrado Conforto Galli, di Anas, del presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca e dei sindaci maggiormente coinvolti dai disagi.
Da tempo si discute della possibilità di rendere strutturale l’ordinanza anti caos, che limita il passaggio di mezzi pesanti e bus turistici in vigore sulla Regina durante la stagione turistica. L’ultima parola spetta ad Anas, ente proprietario della strada, ma sulla possibilità di rendere definitivo il provvedimento, vi è la convergenza di istituzioni ed enti.
Al centro dell’incontro ci sarà, inevitabilmente, anche il cantiere per la variante della Tremezzina. Il collegio consultivo tecnico chiamato a dirimere la questione degli extracosti legati allo smaltimento del materiale di scavo contaminato ha emesso un mese fa l’attesa determina, articolata su più punti, riguardante le richieste dell’impresa appaltatrice. Passaggio necessario e imprescindibile “a valle del quale – aveva spiegato la stessa Anas – si potranno definire con apposita perizia i maggiori costi e il cronoprogramma delle relative attività.” Si tratta di passaggi fondamentali per vedere ripartire gli scavi a Colonno e Griante.