(ANSA) – TRIESTE, 11 FEB – "Questo modello potrà affermarsi nei prossimi anni come un circolo virtuoso che permetterà all’Europa di costruire un’intelligenza artificiale che rimanga saldamente ancorata ai principi fondamentali dell’umano". E’ il commento di Roberto Trotta, direttore del Laboratorio interdisciplinare della SISSA e coordinatore del gruppo di Teoria e Scienza dei Dati della stessa Sissa, all’annuncio dei corposi investimenti in IA fatto dalla presidente della Commissione europea. "Con l’annuncio odierno di un massiccio investimento di 200 miliardi di euro, l’Europa apre una terza strada, alternativa sia a quella americana che a quella perseguita dalla Cina, per uno sviluppo dell’intelligenza artificiale che proceda di pari passo con una maggiore attenzione sui suoi impatti sulla società – ha spiegato il professore – Da anni l’Europa propone un approccio al mondo digitale che mette al centro la privacy dei cittadini, la sicurezza dei sistemi e un’attenzione agli effetti a breve e lungo termine sul lavoro, l’educazione e la cultura, per esempio attraverso il GDPR e l’EU AI Act". Questo nuovo investimento mira "non solo a creare un’infrastruttura europea di grandi centri di calcolo dedicati allo sviluppo e all’allenamento di sistemi di intelligenza artificiale, nel rispetto delle regole del copyright e in maniera trasparente; ma anche di far partire nuove collaborazioni fra enti pubblici e privati, fra il mondo accademico e quello industriale, coinvolgendo anche la società civile, in modo da contribuire a creare un ecosistema di intelligenza artificiale a servizio di tutti, e non concentrato nelle mani di pochi". (ANSA).