“Il nostro obiettivo è capire quali direttrici usare per uscire dalla situazione incerta in cui viviamo”. A dirlo è Alberto Novarese, vicepresidente di Confindustria Como con delega all’internazionalizzazione.
Si intitola “Il mondo ha perso la bussola” il terzo rapporto del Centro Einaudi presentato questo pomeriggio presso la sede di Confindustria Como. L’obiettivo è individuare i nuovi punti cardinali per orientarsi nel caos del mondo postglobale in cui operano oggi imprenditori e imprese. L’intento è quello di esplorare i possibili scenari in un mondo che è sempre più complesso e imprevedibile.
L’evento, organizzato da Confindustria Como in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha offerto un’analisi delle grandi trasformazioni globali. Un’importante opportunità per professionisti, imprenditori, appassionati di economia e geopolitica per comprendere meglio le sfide del nostro tempo. Per l’occasione, presente anche Mario Deaglio, curatore del rapporto e professore emerito di Economia internazionale dell’Università degli Studi di Torino.
Nel corso dell’appuntamento, particolare attenzione anche alle elezioni del 2024 in 64 Paesi, che hanno interessato quasi la metà della popolazione adulta mondiale e il 60% del Pil globale. Si è discusso, inoltre, della necessità di riconnettere i mercati finanziari all’economia reale e della capacità di adattarsi all’incertezza del momento. Con la fine della globalizzazione, diventa sempre più necessario rafforzare le imprese per garantire una maggiore competitività, sapendo cogliere le potenzialità dell’oggi ed evitando i rischi di un presente incerto.