(ANSA) – NEW DELHI, 10 FEB – Colossali ingorghi e autostrade bloccate, con code anche di 30 chilometri, stazione ferroviaria chiusa e traffico dei treni in tilt per l’impossibilità di gestire i milioni di persone che si affollano nell’area: è quanto riporta il quotidiano The Hindu da Prayagraj, la città indiana presa d’assalto dai devoti che intendono partecipare al Maha Kumbh Mela, l’affollatissimo pellegrinaggio induista lungo le rive del fiume Gange. Akilesh Yadav, presidente del Partito socialista Samajwadi Party, ha segnalato il caos su X, documentando come tutte le strade di accesso verso il sito del pellegrinaggio fossero bloccate, e ha fatto appello al governo dell’Uttar Pradesh chiedendo di predisporre misure speciali per far fronte ai disagi. "I pellegrini stanno vivendo una situazione disumana, imprigionati per mezze giornate in ingorghi stradali dai quali non riescono a fuggire, nemmeno se decidono di invertire la direzione e tornare indietro". L’Hindu scrive che il responsabile della polizia stradale Kuldeep Singh ha confermato la criticità della situazione, aggiungendo che da giorni le folle non accennano a scemare e che i parcheggi vicini al sito delle immersioni restano vuoti: "i pellegrini", ha rivelato, "fermi a decine di chilometri di distanza, non possono raggiungerli". Secondo gli organizzatori, dall’inizio del pellegrinaggio, il 13 gennaio, si sono già bagnati nel Gange più di 142 milioni di devoti. (ANSA).