“C’e stato un momento di confronto importante”, “abbiamo portato i nostri dubbi”, “le criticità restano ma si cerca di risolverle”. Sono i primi commenti a caldo dei genitori al termine dell’assemblea plenaria delle commissioni mensa. Un’assemblea molto partecipata e animata nella fase conclusiva dal botta e risposta sui problemi riscontrati nelle diverse scuole. Una riunione convocata in Comune a Como dopo gli ultimi episodi: dal verme nelle patate agli insetti nei ceci a cui erano presenti l’assessore di riferimento, Nicoletta Roperto, il tecnologo alimentare appena operativo da poche settimane e la referente di Euroristorazione che gestisce il servizio. Il confronto – a cui nel finale ha assistito anche il sindaco Alessandro Rapinese – è stato apprezzato dalle famiglie, sono arrivate rassicurazioni ma rimangono le criticità da gestire che restano ancor più indigeste alla luce di un aumento delle tariffe che entrerà in vigore dal prossimo anno scolastico.
L’assessore ha ammesso che il servizio va migliorato e la riunione di oggi va in questa direzione e poi ha chiarito che in apertura dell’assemblea ci sono state le scuse per gli ultimi episodi riscontrati ed è stato riferito che sono stati svolti alcuni controlli nella sede di Garbagnate Milanese da dove partono i pasti “e non sono state rilevate criticità, si è trattato di episodi casuali”.
L’assessore ha poi ribadito che questo processo di esternalizzazione è iniziato 7 anni fa e sta proseguendo con l’obiettivo di creare un centro unico di cottura in città, negli spazi di via Somigliana “accorciando il tragitto per dare maggiore qualità ai pasti serviti ogni giorno”. Infine una riflessione sull’aumento delle tariffe da settembre