“Abbiamo le idee molto chiare e invito tutti a rileggere il secondo punto del mio programma elettorale. Le cose le sto facendo e ho vinto con questo”: il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, in diretta su Etv, ha ribadito la volontà dell’amministrazione di affidare alla gestione privata diversi asili nido della città, pur ricorrendo a soggetti del terzo settore. Un’intenzione già al centro delle polemiche dei sindacati, con il segretario generale della Uil Fpl Lario e Brianza Massimo Coppia, che nei giorni scorsi aveva diffuso una nota in cui accompagnava la dichiarazione “Il sindaco di Como svende gli asili nido ai privati” con l’immagine di un cartello in stile immobiliare.
“A me non importa che il gatto sia bianco o nero, – ha detto Rapinese – a me importa che prenda il topo. Quello che mi interessa non è che tipologia di gestione ho. Deve essere di buona qualità e soprattutto quello che stiamo facendo è alzare continuamente la quantità di posti e lo faremo anche con la prossima delibera, per i nostri concittadini meno fortunati che devono ricorrere alla contribuzione sulla base dell’Isee. Magari hanno un reddito molto basso e non si possono permettere un nido privato. Mentre il cittadino che sta bene, che non ha problemi, può scegliersi anche l’asilo nido privato o comunque sulla base dell’Isee paga molto. Anche chi ha difficoltà, aumentando i posti per questa fascia di reddito, potrà accedere. Stiamo aiutando le persone più fragili. – ha continuato Rapinese – Per farlo dobbiamo inevitabilmente razionalizzare gli spazi, averne meno concentrando più bambini, così possiamo ottimizzare il rapporto degli educatori. Guardate bene – ha concluso – quali sono i costi che noi abbiamo per la gestione di un nido e quelli che abbiamo quando entra un ente del terzo settore o un privato”.
La delibera dovrebbe arrivare a breve, probabilmente già la prossima settimana. “Lo scheletro del documento era già pronto venerdì scorso – ha spiegato infine – Adesso stiamo riverificando alcuni passaggi e ho chiesto delle migliorie all’assessore Roperto”.