L’ordinanza anti-caos che riguarda la Statale Regina, viabilità e sicurezza sulla trafficata arteria ma anche un inevitabile e necessario aggiornamento sul cantiere della variante della Tremezzina. Ci sarà tutto questo al centro della riunione in programma la prossima settimana, il 13 febbraio, in prefettura a Como. Temi caldi, anzi caldissimi: la strada che costeggia il lago e la maxi opera attesa da anni dal territorio. Al tavolo siederanno oltre al prefetto, Corrado Conforto Galli, Anas, l’amministrazione provinciale, con il presidente Fiorenzo Bongiasca, e i sindaci maggiormente coinvolti dai disagi. Per quanto riguarda i problemi di traffico e sicurezza lungo la statale Regina e l’ordinanza anti caos prevista, negli ultimi due anni, per limitare i mezzi pesanti durante la bella stagione, da tempo si discute se renderla strutturale. L’ultima parola spetta ad Anas, ente proprietario della strada, ma sulla possibilità di rendere definitivo il provvedimento, che impone delle limitazioni a tir e pullman turistici, in un certo periodo dell’anno, c’è la convergenza di istituzioni ed enti. La conferma era arrivata dallo stesso prefetto per evitare che ogni anno debba essere riproposta e si debba ridefinire l’arco temporale.
Al centro dell’incontro ci sarà, inevitabilmente, anche il cantiere per la variante della Tremezzina con i relativi aggiornamenti. Il collegio consultivo tecnico chiamato a dirimere la questione degli extracosti legati allo smaltimento del materiale di scavo contaminato ha emesso un mese fa l’attesa determina, articolata su più punti, riguardante le richieste dell’impresa appaltatrice. Passaggio necessario e imprescindibile “a valle del quale – aveva spiegato la stessa Anas – si potranno definire con apposita perizia i maggiori costi e il cronoprogramma delle relative attività.” La nuova perizia, a conti fatti, è attesa a giorni sempre che si sia trovato un accordo tra le parti. Passaggi che comunque sono fondamentali per vedere ripartire gli scavi a Colonno e Griante.
Il Collegio Consultivo Tecnico vale la pena ricordarlo, è costituito da un esponente di Anas, uno del raggruppamento di imprese che si è aggiudicato i lavori e un magistrato della Corte dei Conti.