Divieto di andare allo stadio o al palazzetto e di avvicinarsi alle zone in cui si svolgono manifestazioni sportive. Nove provvedimenti di Daspo, firmati dal questore di Como, non nei confronti di tifosi violenti, ma di persone accusate di altri reati, dallo spaccio alla rissa o alla detenzione di armi. Una ulteriore misura di prevenzione e contrasto dei comportamenti illeciti nota come Daspo fuori contesto.
Nelle ultime settimane, il questore di Como Marco Calì ha firmato i provvedimenti di una durata da uno a due anni. Daspo di un anno per un 40enne canturino, arrestato dai carabinieri di Cantù per rapina; per un 42enne di Cernobbio di origini egiziane arrestato dalla squadra mobile di Como per spaccio di droga; per un 21enne di Tradate, in provincia di Varese, denunciato a piede libero per detenzione illegale di armi. Divieto di partecipare agli eventi sportivi per dodici mesi anche per un 14enne, un 15enne e due 16enni, italiani di origini straniere residenti tra Como e Cantù, arrestati nel dicembre scorso dagli agenti delle volanti della polizia di Stato per rapina.
Due anni di Daspo invece per un italiano di 44 anni, arrestato più volte nel corso del 2024 per spaccio di sostanze stupefacenti, l’ultima poche settimane fa, quando è stato sorpreso dalla polizia a vendere droga in casa di un amico brasiliano nel capoluogo lariano.