I finanzieri del comando provinciale di Como hanno sorpreso uno dei candidati, un 38enne pakistano, nel corso di una sessione d’esami per il conseguimento della patente alla motorizzazione civile, che cercava di superare la prova grazie all’utilizzo di uno smartphone nascosto, che consentiva a una terza persona, collegata dall’esterno, di visionare le domande d’esame e suggerire le risposte corrette facendo vibrare il telefono.
Il maglione aveva un foro in coincidenza della fotocamera, per poter comodamente inquadrare il test. Il 38enne è stato denunciato, sequestrato lo smartphone; sono attualmente in corso gli accertamenti per risalire al suo complice.

la frode va ovvio condannata ma il vero problema sta nel fatto che in Italia questo esame si può fare solo in italiano o in tedesco. Nulla di strano ma se un irlandese viene in Italia può guidare con la sua patente presa in lingua inglese e giudando dal lato sbagliato della strada. Segno che forse non sia necessario sapere bene la lingua italiana per guidare in Italia. Le scuole guida fanno i soldi, i pakistani hanno spesso due lauree quindi saprebbero benissimo superare l’esame di guida solo che le domande non sono in inglese (lingua oramai internazionale). Punire chi sbaglia ma cercare di capire e risolvere i problemi sarebbe saggio per vivere tutti in armonia (parlando italiano ovviamente).