Passo avanti verso l’apertura, prevista per il prossimo anno scolastico, del punto unico di cottura di Como. La conferenza dei servizi sul progetto si è chiusa positivamente. Palazzo Cernezzi ha reso noto l’esito favorevole della procedura, passaggio indispensabile per procedere nel percorso di realizzazione della struttura, che sorgerà in via Somigliana.
La conferenza dei servizi riunisce enti e società chiamate ad esprimere un parere, a dare un’autorizzazione o una concessione legata al progetto. Sono stati 11 i soggetti chiamati in causa per il punto unico di cottura, oltre a due distinti settori dello stesso Comune di Como. Acquisiti tutti i pareri necessari, Palazzo Cernezzi ha chiuso la procedura. “La conferenza dei servizi decisoria sulla proposta per la progettazione, esecuzione, manutenzione e gestione di un centro unico di cottura per i servizi mensa garantiti dal Comune di Como in via Somigliana si è conclusa con la valutazione favorevole del progetto”, si legge nel documento firmato dal dirigente del settore Lavori pubblici Luca Noseda e pubblicata all’albo pretorio.
Il progetto, che ha già ricevuto il via libera della giunta comunale, è stato proposto dall’operatore Euroristorazione Srl con sede in provincia di Vicenza. La società dovrebbe investire 8 milioni di euro e non sono previsti contributi pubblici in fase di costruzione. Il cronoprogramma prevede un anno dalla data di stipula della concessione, che avrà una durata di 20 anni, per la fase di progettazione e di esecuzione dei lavori.
Il progetto prevede la demolizione dell’edificio che si trova in via Somigliana e la costruzione di un nuovo fabbricato che si svilupperà su di un unico piano. Il nuovo edificio avrà una superficie di 2mila metri quadrati. Il punto unico di cottura produrrà un minimo di 5mila pasti al giorno e dovrebbe servire i refettori delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, degli asili nido e dei centri diurni disabili della città.