(ANSA) – ROMA, 03 FEB – Il ministero dell’Istruzione è al lavoro per la revisione dello "Statuto delle studentesse e degli studenti" ma le novità non piacciono all’Unione degli studenti. L’ultima modifica allo Statuto risale al 2007. Tra le novità – fanno sapere i ragazzi – risaltano quelle relative all’istituto di allontanamento degli studenti dalla scuola. Fino ai 2 giorni di sospensione gli studenti dovranno svolgere attività di comprensione delle conseguenze del proprio comportamento, mentre dai 3 giorni in poi dovranno anche svolgere attività di cittadinanza "solidale". Inoltre, si prevede la possibilità di multare gli studenti fino ai 10.000 euro. "Le modifiche apportate rappresentano una conseguenza della riforma sulla condotta già approvata mesi fa – afferma Francesco Valentini, responsabile comunicazione dell’Uds – una riforma che va ad imprimere una svolta autoritaria e reazionaria all’istruzione pubblica, quando le necessità sono ben altre". Gli studenti lamentano inoltre di non essere stati coinvolti nella revisione. "È inaccettabile che una riforma relativa allo Statuto delle studentesse e degli studenti sia discussa senza alcuna consultazione delle rappresentanze studentesche – afferma Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti – la disintermediazione da parte del ministro rappresenta la volontà di non legittimare chi non condivide il suo modella di scuola". "Se il ministro non ci vuole ascoltare, ci faremo sentire nelle scuole e nelle piazze – conclude Martelli – siamo pronti a mobilitarci per difendere i nostri diritti". Sul documento il Consiglio superiore della Pubblica istruzione (Cspi) ha presentato una serie di richieste, se accolte il parere sulle novità previste è favorevole. (ANSA).