(ANSA) – CREMONA, 03 FEB – Sono stati celebrati oggi a Cremona i funerali di Elisa Marchesini, la studentessa 15enne travolta e uccisa da un bus venerdì scorso mentre andava a scuola. La città, commossa e rispettosa del silenzio chiesto dallo stesso sindaco in segno di lutto, si è fermata: centinaia di presenti nella chiesa di San Francesco, la famiglia stretta nei primi banchi e circondata dall’affetto di una intera comunità, i compagni di classe vestiti di scuro intorno alla bara coperta di rose e orchidee bianche, il primo cittadino Andrea Virgilio e gli amministratori a rappresentare la vicinanza anche istituzionale. "Fa male, ma non vogliamo darla vinta al male – ha detto monsignor Antonio Napolioni, vescovo di Cremona, che ha celebrato i funerali -: lei era sorrisi e incoraggiamenti per tutti e così, nella sua piccolezza ricca di sorprese e di un affetto sempre a portata di abbraccio, la affidiamo alle braccia del padre". "È stata una tragica fatalità – ha detto il papà di Elisa rivolgendo un pensiero al conducente del bus – e oggi non dimentico chi sta soffrendo esattamente come soffriamo noi. Qui abbiamo due vittime e nessun colpevole. Quell’autista è nel mio cuore e vorrei che tutti pensassimo anche a lui". Poi il saluto del fratello Dario: "Lasci un vuoto incolmabile e ci lasci la sensibilità che ci hai saputo donare in ogni istante". E quello delle compagne di classe: "Cara Elisa, come si fa a dire addio ad una persona come te? – si sono chieste -. Fino a poco tempo fa eri con noi, seduta al tuo banco con il tuo sorriso sempre pronto ad accoglierci, con quella luce negli occhi che parlava di sogni, di speranze e di un futuro che, purtroppo, un destino ha deciso di interrompere troppo presto. Ci sembra impossibile accettarlo. Sei stata un’amica, una compagna, una persona speciale". (ANSA).