(ANSA) – NAPOLI, 01 FEB – Chiede di attivare dei ‘tavoli tecnici’ il vice presidente della Regione Campania nonchè assessore all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, che oggi ha preso parte ad un incontro in Prefettura, a Napoli, sulla Terra dei Fuochi. Tavoli "ristretti per capire chi deve fare cosa". "Sono assessore all’Ambiente da quasi dieci e non mi sottraggo alle responsabilità – ha detto nel corso dell’incontro – ci dobbiamo liberare quanto prima di questo brand nefasto. La prima cosa credo sia di evitare il porto delle nebbie, quel luogo dove la nebbia offusca la visione e non ci consente di capire esattamente il problema nelle sue componenti". Secondo Bonavitacola "bisogna innanzitutto distinguere i rifiuti urbani da quelli industriali". Il vice presidente ricorda come negli anni passati, in Campania, le due questioni spesso sono state in qualche modo connesse "visto che avevamo il problema della Terra dei Fuochi ma anche la gestione dei rifiuti urbani". "Oggi l’equazione si è semplificata, i rifiuti solidi urbani sono di relativa tranquillità gestionale. Altra cosa sono i rifiuti tossici frutto di una collisione tra imprese e criminalità – ha sottolineato – Oggi credo che non abbiamo più l’importazione di rifiuti speciali tossici da altre regioni ma abbiamo un problema interregionale e anche una coincidenza tra luoghi di criticità ambientale e presenza di etnia rom. Ripeto, è una coincidenza? Se non lo è c’è un problema di controllo che attiene all’ordine pubblico". "Negli anni come Regione non ci siamo sottratti a mettere in ordine alla gestione dei rifiuti solidi urbani – ha concluso – Non dimentichiamo che il ministero dell’Ambiente voleva sotterrare le ecoballe dove sono. Di sicuro serve un tavolo tecnico per capire le cose già in corso e quelle che dobbiamo sviluppare". (ANSA).