Congresso unitario di Fratelli d’Italia a Como, durante il quale è stato eletto Alessandro Nardone come nuovo coordinatore cittadino, succedendo a Sergio Zauli. “É un partito che deve recuperare terreno sul territorio, ne siamo consapevoli. Torneremo nei quartieri, vogliamo radicarci strutturarci, e soprattutto proporre una nostra visione di città”, commenta Alessandro Nardone. L’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Rapinese è al suo giro di boa si guarda già alle prossime amministrative.
Al lavoro per il 2027, “Rapinese non sa ascoltare”
“Lavoriamo in questa prospettiva ma non in funzione anti-Rapinese, ma in funzione pro FdI, pro centrodestra, dobbiamo essere credibili, dobbiamo fare una cosa che questa amministrazione ha dimostrato di non sapere fare che è ascoltare, ascoltare le esigenze dei comaschi ed elaborare non solo proposte ma delle soluzioni concrete”, continua Nardone. Lo sguardo è al 2027. Diverse le problematiche della città esposte: dal mondo sportivo abbandonato, alla questione scuole con i plessi chiusi da Rapinese. Sul tavolo non mancano anche criticità a livello provinciale.
Fratelli d’Italia, lo scenario nazionale
Inevitabile durante il congresso l’attenzione allo scenario nazionale con la premier Giorgia Meloni sotto attacco per il caso Almasri, e al contempo una stabile leadership del partito. L’Europarlamentare di Fratelli d’Italia, Lara Magoni, sottolinea l’importanza di una premier forte in Europa.
“Rimaniamo ben alti come gradimento a livello nazionale, grazie proprio a Giorgia Meloni, che pur se sotto attacco sa esattamente come difendersi, non è attaccabile in nessun modo è una persona corretta e sta lavorando in maniera veramente ottima”, commenta Stefano Molinari, presidente provinciale di Fratelli d’Italia.